Basket C/M, Salento stregato per la Pavimaro Molfetta

Monteroni riporta sulla terra Molfetta dopo le ultime belle prestazioni e le tre vittorie di fila con Barletta, Francavilla e Altamura. Terza sconfitta in Serie C unica (85-77), la seconda di fila in un Salento che si conferma stregato (i biancorossi hanno perso anche a Lecce), per una squadra, quella del presidente Solimini, che compie un passo indietro e scivola a -2 dalla vetta, occupata da Matera e Monteroni.

Sempre a inseguire i padroni di casa, più tosti sotto canestro e precisi. Le reazioni del secondo periodo e nel finale non consolano. Ma pesano più i passaggi a vuoto in difesa e in attacco dove, in una domenica in cui tutto gira storto (la giornataccia al tiro da tre, quando ci hanno provato – 6/19, si rivela una tassa inaspettata da pagare), soltanto Infante (26 punti) tiene il passo. Ma non basta.

La cronaca. Al Palasport di Monteroni, nel big match della decima giornata, Gesmundo si affida a Stella, Didonna, Chiriatti, Duval e Infante. Pessimo l’approccio dei molfettesi che si fanno sorprendere dal quintetto gialloblu: Infante prova a suonare la sveglia (10-7), ma la difesa è allegra e davanti si fatica a trovare il canestro. Monteroni gioca meglio, traccia un primo solco (18-9) e trova, questo va detto, pure triple molto complicate.

Insomma, ai locali entra di tutto: i primi 10 minuti vedono gli ospiti sotto di 11, 24-13. La reazione arriva nel secondo quarto, ma senza grandi acuti: Molfetta riduce il divario con 6 punti consecutivi di Stella (29-24), ma fatica a tenere il passo di Monteroni (41-29) e quindi è un continuo inseguimento. Il parziale di 0-6 prima del riposo, rimette in ritmo i biancorossi che tornano negli spogliatoi sotto di 6: 41-35.

La fiammata dura poco, perché al rientro il quintetto di casa torna ad accelerare (+11), mentre Didonna prova a non far naufragare i suoi (49-40) che, però, continuano a litigare col canestro e perdono Gesmundo, allontanato per proteste (59-45). Al 30’, dopo il parziale di 2-6 e un’azione da 4 di Fouce con canestro da tre più libero, il tabellone segna 65-51. Quando, poco dopo la mezz’ora, anche l’elementare gancio in area di Infante non gonfia la retina, si intuisce che difficilmente la rimonta potrà essere compiuta: Didonna (11 punti) e Duval (15) non bastano (72-60), Molfetta si scoglie in difesa e va sotto addirittura di 16 (77-61). Duval e Infante provano a rianimarla, Chiriatti imbuca la tripla del -10 (83-73), il divario si riduce ancora, ma è pura illusione. Monteroni chiude il match senza patemi, 85-77.

Il post-gara. «Monteroni è una squadra costruita per vincere e quindi mi aspettavo una gara complessa: hanno giocatori di assoluto livello, mentre noi abbiamo pagato un approccio non ottimale alla gara», è l’analisi dell’assistant coach Antonio Camporeale. «Purtroppo, quando parti con un handicap importante in termini di punti, è sempre difficile recuperare l’avversario. Abbiamo avuto alcune possibilità di rimettere davvero tutto in discussione a pochi minuti dalla fine, con nostri possessi – ha spiegato -, ma qualche scelta sbagliata al tiro, qualche difesa non andata a buon fine e qualche tiro libero di troppo sbagliato ci hanno portato alla resa. Voltiamo pagina e andiamo avanti. È una sconfitta che ci riporta con i piedi per terra», ha concluso Camporeale. Sabato 23 dicembre, però, bisognerà fare sul serio, al PalaPoli sarà di scena la capolista Matera.

Monteroni-Molfetta 85-77

A.S.D. Nuova Pallacanestro Monteroni: Ojo 11, Miljanic 13, Baccassino, De Angelis 18, Fouce 23, Martino n.e., Birindelli 15, Centonze n.e., Garzya n.e., Kebe 3, Gigli, Liace 2. Allenatore: Marra.

S.S.D. Pavimaro Molfetta: Caniglia n.e., Ippedico 5, Stella 7, Solimini n.e., Chiriatti 7, Didonna 11, Duval 15, La Macchia n.e., Kodra n.e., Iannelli 6, Infante 26, Sasso n.e.. Allenatore: Gesmundo.

Arbitri: Semeraro (Corato) e Conte (San Pietro Vernotico).          

Parziali: 24-13; 41-35; 65-51; 85-77.

Note: allontanato Gesmundo per proteste.

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