BARI – Famiglie italiane e di età compresa tra i 24 e i 58 anni. È il profilo tipo dei turisti che arrivano nel capoluogo pugliese secondo quanto registrato dalla piattaforma Paytourist dalla quale è emerso che tra il primo ottobre 2023 e il 2 agosto scorso il Comune di Bari ha incassato più di 2,7 milioni di euro dal versamento della tassa di soggiorno pagata da chi è arrivato in città come turista. Questi sono i dati emersi della riunione tra il sindaco di Bari, Vito Leccese, e il comitato di indirizzo per l’applicazione dell’imposta di soggiorno. In città sono arrivati più di 645mila turisti mentre sono stati poco meno di 1,4 milioni i pernottamenti registrati. Secondo quanto emerso, il 37 per cento dei turisti arriva dall’Italia, seguiti da polacchi, francesi, tedeschi, statunitensi, rumeni, ungheresi, argentini, brasiliani, cechi, australiani, belgi e canadesi. Tra i visitatori il 37,85 per cento è rappresentato da famiglie, il 36,59 per cento da gruppi e il 25,56 per cento da persone singole. Il 65,17 per cento degli arrivi registrati riguarda persone di età compresa tra i 24 e i 58 anni. Il turismo barese, quindi, va a gonfie vele ma c’è sempre la necessità di monitorare i flussi
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