BARI – Avrebbero agito proprio durante il passaggio dei plichi contenti presumibilmente denaro contante i quattro componenti del commando armato che nelle scorse ore ha assaltato l’ufficio postale di via Lucarelli, al quartiere Poggiofranco di Bari. In due sarebbero arrivati sul posto qualche minuto prima a bordo di un furgoncino bianco Fiat. Altri due, invece, erano al seguito a bordo di una utilitaria. In totale quattro persone, tutte a volto coperto, che avrebbero agito proprio mentre le guardie giurate dell’Ivri stavano consegnando il materiale. Nessun colpo è stato esploso come nessuno è rimasto ferito, confermano gli agenti della questura di Bari intervenuti sul luogo del delitto. Il conducente del mezzo blindato poi, per bloccare la fuga dei malviventi, avrebbe tentato una sterzata a sinistra speronando il furgone bianco sulla fiancata destra e facendo cadere lo sportellone laterale. Ma la manovra non è servita: i quattro sono riusciti a guadagnarsi la fuga sempre sui due mezzi.
La corsa del commando sarebbe terminata – almeno in parte – a San Girolamo dove, tra i palazzi di via Perosi, di fronte al porticciolo, è stato rinvenuto il furgonato bianco, senza il portellone laterale e con lo sportello del lato guidatore aperto. All’interno una pistola, presumibilmente quella impiegata per minacciare le guardie giurate dell’Ivri, e adesso nelle mani degli agenti della scientifica per i rilievi di rito.
Gli agenti continuano ora a visionare le telecamere di videosorveglianza del possibile tragitto fatto dai quattro con le due auto per risalire alla loro identità ma è possibile che il tutto si risolva a stretto giro. È probabile che i rapinatori abbiano abbandonato il furgoncino a San Girolamo per dileguarsi con la seconda vettura utilizzata. Ma nulla esclude che nel tragitto abbiano lasciato l’auto e, tutti insieme sul furgone, una volta abbandonato in via Perosi, si siano dileguati a piedi. Si apre così il primo lunedì di ottobre.
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