BARI – Aggredire in modo più mirato i patrimoni della criminalità che opera in Puglia è l’obiettivo del “memorandum operativo” siglato oggi, negli uffici della Procura generale della Corte d’Appello di Bari, dal procuratore generale della Repubblica, Angela Tomasicchio, e dal comandante regionale della Guardia di finanza in Puglia, Fabrizio Toscano. Presenti anche il comandante interregionale dell’Italia meridionale, Michele Carbone, e i sostituti procuratori generali presso la Corte d’Appello, Giannicola Sinisi e Carmelo Rizzo. L’intesa prevede lo svolgimento di specifiche analisi tecnico-giuridiche e di attività di approfondimento investigativo propedeutiche all’adozione di provvedimenti di sequestro e confisca allargata nei procedimenti già definiti e per quelli in grado di appello. In particolare, magistrati della Procura generale coordineranno l’esecuzione, da parte dei militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale di Bari, di accertamenti volti a ricostruire la situazione patrimoniale dei soggetti interessati da sentenze di condanna passate in giudicato o da provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione in ipotesi di confische ineseguite, eseguite solo in parte o non disposte. La Guardia di finanza potrà avvalersi, oltre che delle banche dati, anche della polizia economico-finanziaria a competenza generale. In questo modo sarà possibile assicurare l’erario le disponibilità finanziarie e gli asset di natura mobiliare e immobiliare oggetto delle varie forme di confisca, anche di fronte a possibili azioni dirette all’occultamento o alla dissipazione dei beni.
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