Bari, De Laurentiis: “A gennaio un play ed una punta, obiettivo play-off. Venezia e Parma hanno tasche diverse”

BARI – Il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, è tornato a parlare apertamente durante l’incontro per gli auguri natalizi alla stampa. Tanti i temi toccati dal numero uno biancorosso, dalla delusione per questa prima parte di stagione ai diversi aspetti sul fronte societario.

De Laurentiis ammette la delusione nei confronti di alcuni calciatori che non stanno rendendo, sottolineando anche la sfortuna sul fronte infortuni: “Ci sono giocatori che non stanno dando le giuste risposte. Diaw lo scorso anno ha fatto 35 partite. Quest’anno ha dei problemi fisici. Ci stanno mancando lui, Menez e Maiello. Cambio di allenatore? In Mignani c’era ancora la delusione della passata stagione, durante la pausa abbiamo deciso di cambiare. Molti giocatori importanti non stanno giocando come nelle precedenti stagioni e non è stato un girone d’andata fortunato“.

Idee chiare per quanto riguarda il calciomercato invernale, restano salde le posizioni di Marino e Polito: “Aggrediremo il mercato con un attaccante ed un play di centrocampo, cambiando chi non sta dimostrando di essere all’altezza. Vorrei questi rinforzi il prima possibile, mi auguro che le trattive possono essere facili. Marino non è in discussione, faremo mercato per lui. Non ho mai temuto le dimissioni di Polito, resta lì dov’è. Resteremo tutti concentrati sull’obiettivo play-off. Extra budget? Il Bari è costato 24 milioni nella stagione 2022/2023, parliamo di cifre importanti. Quest’anno stiamo avendo costi simili ma anche introiti minori dalle TV, saremo ancora in rosso ma con il mercato aggiungeremo denari“.

Il presidente biancorosso ha precisato alcuni aspetti che hanno fatto discutere la piazza. In termini economici il club non può andare oltre quanto fatto finora: “Non vogliamo fare meno degli scorsi anni. La nostra spesa può arrivare fino a un certo punto. Alcune società in Serie B fanno buchi finanziari. Noi non vogliamo fallire e fare buchi, abbiamo comunque rinnovato pedine inscalfibili nonostante ci siano stati degli errori nei tre anni. Molti colleghi presidenti mi dicono: “Già si sono dimenticati tutto“. Sono tifoso del Bari e ci sto male quando perde, so che l’unico modo per far cambiare idea ai tifosi sono i risultati, mi dispiace per la contestazione ma li capisco. Lavoriamo ad una squadra competitiva ma allo stesso tempo allestita in maniera sostenibile. Venezia e Parma? Sono proprietà miliardarie. Non abbiamo la stessa profondità di tasca. Loro si possono permettere di avere 90 milioni di rosso in bilancio, io no. Cerchiamo di trovare proprietà del genere per la nostra successione. Senza dimenticare che Sampdoria e Spezia stanno beneficiando del paracadute“.

Luigi De Laurentiis conferma l’impegno attivo nella ricerca di acquirenti della società, al momento la situazione sarebbe in fase di stallo: “Gruppo Grimaldi interessato all’acquisizione? Non li ho sentiti. Alcune realtà si sono avvicinate, poi sono tornate indietro sui loro passi. Può essere che arrivino nuove occasioni. Con Casillo siamo in super rapporti“.

Un tema scottante riguarda le cessioni estive, giunte a poche settimane dalla finale play-off. De Laurentiis riavvolge il nastro: “A Caprile e Cheddira è stata prospettata la Serie A. Cheddira ha rifiutato offerta altissima dalla B in quanto la visibilità è diversa. Dal punto di vista dell’ambizione li capisco, non hanno mai aperto un dialogo per restare a Bari. Di Brenno siamo contenti, non è inferiore a Caprile“.

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