Dramma nella tarda mattinata di martedì 22 aprile ad Apricena, nel Foggiano: Nicola Marino, 59 anni, ha perso la vita in un tragico incidente sul lavoro all’interno di una segheria di marmo situata lungo la Strada Statale 89. La notizia è stata diffusa nella mattinata di mercoledì 23 aprile.
Secondo quanto ricostruito finora, la vittima sarebbe precipitata da un ponteggio alto circa sette metri, riportando un violento trauma cranico che non gli ha lasciato scampo. Marino, che lavorava come guardiano all’interno della struttura con un contratto di lavoro previsto come misura alternativa alla detenzione, è morto sul colpo.
L’allarme è stato dato da un collega che ha udito un tonfo e si è precipitato in suo aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, giunti con ambulanza ed elisoccorso, ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare. L’area è stata messa in sicurezza e sequestrata per consentire i rilievi tecnici.
Le indagini, affidate ai carabinieri della stazione locale, sono tuttora in corso per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e comprendere le attività che Marino stesse svolgendo al momento della caduta. A rappresentare la famiglia della vittima sono gli avvocati Cosimo Damiano Cirulli e Maurizio Iocola, che hanno confermato le gravi fratture al cranio riportate dall’uomo.
La tragedia riaccende i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tema ancora troppo spesso al centro della cronaca nazionale.
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