ANDRIA – Un’inchiesta aperta e coordinata dal Pubblico Ministero del Tribunale di Trani Francesco Tosto per chiarire la dinamica della morte di Leonardo Perrone, il 72enne di Andria deceduto nell’incendio divampato lunedì mattina in una palazzina di corso Cavour.
Inutile l’intervento dei Vigili del Fuoco e del 118, che all’interno dell’abitazione ha potuto soltanto constatare il decesso dell’uomo, carbonizzato sul divano di casa. A causare il rogo, dalle prime ricostruzioni effettuate dai Carabinieri giunti sul posto, sarebbe stata una sigaretta rimasta accesa. La vittima aveva difficoltà deambulatorie e non riusciva a spostarsi in autonomia. Perrone, che non aveva figli, era molto conosciuto per la sua passione per le auto di lusso e da tempo, inoltre, non si vedeva in città. Ancora da accertare le circostanze che hanno portato al decesso: non si esclude un malore prima dell’incendio, con le fiamme che sono rimaste localizzate in una zona ristretta dell’edificio e non hanno intaccato oltremodo la palazzina.
I rilievi effettuati dai Carabinieri, guidati dal comandante Pierpaolo Apollo, contribuiranno alle indagini coordinate dalla Procura di Trani. In corso Cavour sono intervenuti anche i militari specializzati del Nucleo Investigativo e della Scientifica. Attesa per una possibile autopsia sul corpo del 72enne.
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