BARI – Niente Oscar per Matteo Garrone ma lunghi minuti di applausi all’ingresso sul palco del teatro Petruzzelli di Bari dove con il suo Io Capitano ha aperto la seconda giornata del Bari International Film&Tv festival. Una giornata interamente a lui dedicata con la consegna del premio Mario Monicelli per la miglior regia.
In apertura della masterclass, la digressione sulla notte degli Oscar del 10 marzo scorso. Il suo – dice – è un film che è partito svantaggiato rispetto all’inglese La zona di Interesse: “Non ci aveva detto nessuno che si potesse partecipare a più categorie”. E poi – altro svantaggio – “la pellicola è uscita in poche sale e solo a gennaio”.
Un enorme dramma quello che Garrone ha portato nelle sale cinematografiche, una storia che parla di amicizia e migrazione, molto apprezzata – sottolinea – dai ragazzi delle scuole. il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.
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