Roma – “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa”. Con queste parole il cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco.
Un annuncio a sorpresa per milioni di fedeli che durante la messa pasquale lo hanno visto per l’ultima volta affacciarsi da San Pietro per la benedizione urbi et orbi pasquale. Papa Francesco era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per oltre un mese dallo scorso 14 febbraio per una polmonite bilaterale.
I problemi respiratori del Pontefice si erano ripetuti con frequenza da quando il 29 marzo 2023 si era sentito male dopo un’udienza generale ed era stato ricoverato d’urgenza. Francesco 88 anni è stato il primo Papa proveniente dal continente americano.
Il 13 marzo del 2013 è stato eletto a capo della chiesa al quinto scrutinio da 115 elettori, dopo la rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI avvenuta il mese precedente. Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia ha contraddistinto il suo percorso da quando per la prima volta affacciato dal balcone in Vaticano appena eletto disse: “Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui”.
Bergoglio è stato il primo pontefice ad assumere il nome di Francesco, scegliendo per la prima volta dopo undici secoli, dai tempi di Papa Lando, di adottare un nome mai utilizzato da un predecessore. Il pontificato di Papa Francesco è stato caratterizzato fin dagli inizi da una dimensione evangelica, aperta al dialogo interreligioso e alla tolleranza su temi di morale civile e familiare.
Ha posto al centro del suo magistero temi come la misericordia, la giustizia sociale e la necessità di una Chiesa “in uscita”, capace di dialogare con il mondo contemporaneo. Celebre la sua scelta di abitare nella residenza di Santa Marta, rinunciando agli appartamenti papali, come segno di umiltà e sobrietà.
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