Acciaierie d’Italia: UGL, ‘Ancora un rinvio sulla CIGS’

Nella mattinata di martedì 11 luglio si è svolto un ulteriore incontro tra Regione Puglia, Ministero del Lavoro, Acciaierie d’Italia e le organizzazioni sindacali per l’elargizione della CIGS di altre 40 settimane, fino al 31 dicembre 2023. Come il precedente incontro tenutosi il 29 giugno scorso, non è stato registrato nessun passo in avanti sullautorizzazione alla CIGS in deroga.

Sembra di assistere al gioco delloca, quando si pensa di aver fatto un passo avanti, so scopre di averne fatti 3 indietro, considerando che allincontro non partecipi proprio la D.G. della Divisione degli Ammortizzatori Sociali che possa e debba fornire risposte concrete, in quanto si parla di una situazione che è rimandata a tale Divisione dalla quale non abbiamo ritorni in merito”, dichiara Alessandro Dipino, segretario provinciale dellUGL Metalmeccanici di Taranto.

Poiché si assiste a una continua sottrazione dallassunzione di responsabilità da parte del Governo, che ha emesso un decreto che manca delle linee guida e non rende noti i termini di retroattività dello stesso, la UGLM, come tutti i lavoratori, è in attesa di conoscere come saranno retribuite le giornate che l’azienda ha sinora coperto con la CIGS, cercando di comprendere i tecnicismi per poter esercitare la retroattività dellammortizzatore, nella speranza che tale decreto trovi applicazione quanto prima possibile”, continua Dipino.

Ancora una volta registriamo la disponibilità della Regione Puglia nel tenere viva lattenzione su una situazione che dovrebbe invece creare soltanto imbarazzo agli organi istituzionali competenti, costringendoli a trovare una soluzione rapida e definitiva a una ennesima anomala circostanza che interessa Taranto, la fabbrica e i lavoratori”, conclude Dipino.

In mancanza di risposte, il tavolo viene rinviato a data da destinarsi, in attesa giungano risposte.

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