Roma – I sindacati escono da palazzo Chigi insoddisfatti. È cominciata un’interlocuzione con ArcelorMittal per capire se si potrà proseguire fanno sapere. Per ora solo passi indietro, se qualche mese fa c’era lo spiraglio di salire da un punto di vista degli assetti in maggioranza e c’era la possibilità che il Governo avesse la maggioranza all’interno di questa amministrazione, al momento è tutto cassato. Il gruppo sta collassando, le risorse finanziarie sono terminate, siamo al minimo di produzione senza investimenti e senza sicurezza sul lavoro. Senza Acciaierie di Italia e senza siderurgia il paese non ha solo 20mila lavoratori a rischio, ma è più povero e arretrato, lamentano i sindacati che confermano tutte le iniziative di protesta in corso
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