BARLETTA – Danni non indifferenti, ma comunque risolvibili. È questo ciò che emerge dal secondo monitoraggio ambientale della falda e del sottosuolo della zona industriale di Barletta. Le criticità emerse si riferiscono a decenni di attività nociva, con i dati sull’inquinamento che trovano nuovi elementi anche nelle analisi delle industrie cittadine attuali.
I dati esposti dal Comune di Barletta e con il supporto dei principali organi ambientali permettono di avere un’idea iniziale sulle politiche di intervento per limitare i danni, non soltanto per i cittadini ma anche in una più ampia ottica turistica con la salvaguardia del verde e del mare. Il percorso va avviato e prolungato negli anni, ripensando Barletta oltre la zona industriale.
potrebbe interessarti anche
Barletta accoglie la Madonna dello Sterpeto, l’arrivo dell’icona in Cattedrale
Barletta, atti vandalici: sindaco Cannito interpella prefetto e questore
Andria, petizione popolare contro baby gang nel centro storico
Trani, serate disco senza autorizzazioni: chiusi tre bar
Montegrosso, sindaca Bruno: “lavoriamo in sinergia con la Provincia“
Cannito-Piccolo, il botta e risposta sfocia nel consiglio comunale di Barletta