“L’altissimo numero dei suicidi fra i detenuti, 52 quelli che da gennaio a oggi, è in parte ascrivibile anche al fallimento del modello detentivo, che con la falsa denominazione di ‘sorveglianza dinamica’, attuata con celle aperte, ristretti per lo più in ozio e sottoposti a vigilanza irrisoria quando non del tutto assente, genera traffici illeciti, violenze e soprusi di vario genere”. Lo afferma, in una nota, Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
“Pensiamo – aggiunge – che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) e chi ne detiene la massima responsabilità debba assumere provvedimenti immediati anche per arrestare la violenza, specie in realtà dove sono maggiori criticità e aggressioni, quali Firenze Sollicciano, Monza, Catanzaro, Augusta, Sanremo, Salerno, Cagliari, Taranto, Bologna, Roma Regina Coeli e Padova Due Palazzi, solo per citarne alcune, per ristabilire la presenza e le regole dello Stato”.
“Auspicando una riduzione della densità detentiva – conclude De Fazio -, sarebbe indispensabile uniformare il sovraffollamento fra le varie carceri. In mancanza, temiamo che nelle prossime settimane il clima complessivo possa farsi ancora molto più incandescente”.
potrebbe interessarti anche
Mons. Carbonaro è stato ordinato Arcivescovo Metropolita di Potenza
Carmiano. Riparte domani l’urna coi resti di Sant’Antonio abate
Cavallino. La statua della Madonna del Monte discesa dal Palazzo Ducale
Taranto, gli studenti raccontano la città con le foto
Torna il “Palio di Taranto” in diretta su Antenna Sud
Faccia a faccia con Giuseppe Conte su Antenna Sud