Taranto: rinviato di 30 giorni lo sfratto di Adriana Parisi e suo figlio autistico

TARANTO: Dopo momenti di tensione e un’intensa opera di mediazione, lo sfratto di Adriana Parisi, madre di Saverio, un ragazzo autistico di 34 anni, è stato rinviato di 30 giorni. La donna aveva perso la casa all’asta dopo non essere più riuscita a pagare le rate del mutuo, a seguito della separazione dal marito nel 2016.

Adriana aveva presentato diverse proposte economiche per cercare di acquistare nuovamente l’immobile o, in alternativa, affittarlo, sottolineando l’importanza di mantenere un ambiente familiare per Saverio. Infatti, il figlio è fortemente legato alla sua routine quotidiana, e un cambiamento improvviso potrebbe causargli grave stress emotivo.

Questa mattina, l’Istituto Vendite Giudiziarie (Ivg), le forze dell’ordine, la nuova acquirente della casa, il suo avvocato e gli assistenti sociali si sono recati presso l’immobile per procedere allo sgombero. Tuttavia, Adriana e il Comitato spontaneo #iostoconSaverio hanno cercato di opporsi pacificamente al provvedimento. Alcune rappresentanti del comitato sono salite sul tetto della casa in segno di protesta, chiedendo una mediazione che è poi avvenuta dopo circa due ore.

Alla fine, è stata concessa una proroga di 30 giorni per consentire a Saverio e alla sua famiglia di lasciare l’abitazione in maniera dignitosa e senza forzature. “Se non fosse stata trovata una soluzione temporanea – spiega il comitato in una nota – lo sfratto sarebbe stato eseguito immediatamente, contro la loro volontà”.

Durante la protesta, Adriana Parisi ha accusato un malore a causa dello stress della situazione. “Ci riserviamo la possibilità di intraprendere nuove azioni – conclude il comitato – perché questa vicenda è l’epilogo triste di una storia inverosimile. Una storia che deve far riflettere su quanto la legge, purtroppo, non sia uguale per tutti e non tuteli adeguatamente i più deboli”.

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