“In presenza di validi programmi di investimento è possibile creare sviluppo e occupazione anche nel settore dell’automotive e dell’indotto. È quello che si è verificato nella Marelli System Italy Spa grazie al suo presidente Antonio Cesare Ferrara, che ho incontrato, insieme al sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, al direttore relazioni istituzionali, Alessandro Magnoni, e al Hr Ride Dymacis, Maurizio Savino”, ha dichiarato il presidente della Regione Vito Bardi, candidato alle prossime regionali del 21 e 22 aprile.
“Marelli è un gruppo che ha 170 stabilimenti in tutto il mondo, 50mila dipendenti e 13 miliardi di fatturato, posso dire che l’incontro con il presidente del gruppo sospensioni che si occupa del power train, delle sospensioni delle vetture, è stato molto importante”, aggiunge Bardi.
“Nello stabilimento di Melfi per il gruppo operano già 250 dipendenti, parliamo di commesse importanti con Stellantis (già aggiudicate), è una delle poche aziende che non solo non ha ridotto il personale ma da stabilità produttiva e occupazionale qui in Basilicata”, prosegue il presidente della Regione Basilicata.
“Avrebbero potuto investire in Messico e produrre per il mercato americano, ma hanno preferito continuare a investire nella nostra regione e dare stabilità occupazionale. E’ una risposta molto importante per il settore dell’automotive, a fronte di 16 milioni di investimenti, la Regione Basilicata ha riconosciuto, attraverso i Contratti di Sviluppo, 5 milioni di euro di finanziamento, si tratta di un’azienda che intende continuare a restare in Basilicata e che ha già annunciato nuovi investimenti per altri dieci milioni. Da Melfi le produzioni arriveranno oltre i confini italiani, una grande risposta per la tenuta sociale e occupazionale dell’area”, conclude Bardi.
potrebbe interessarti anche
Ispezioni nell’azienda per cui lavoravano i due operai lucani morti nell’incendio di Calenzano
Al via a Potenza il progetto “Non da soli 3”, per il contrasto delle truffe agli anziani
Potenza, titoli di studio falsificati: indagine della GdF
Ci sono anche due lucani tra le vittime dell’incendio nel sito Eni di Calenzano
Esplosione centrale Eni in Toscana, sarebbero coinvolti dei lucani
Crisi idrica Basilicata, Bardi: chiusa ogni polemica su qualità acqua Basento