Ssc Bari, un 2022 da ricordare

BARI – Un inizio di anno stentato, poi la vittoria provvidenziale con il Francavilla del 5 marzo e la fuga verso la promozione. La fine dell’anno con tante soddisfazioni in B e il quarto posto in cadetteria da matricola. Il 2022 del Bari sarà sicuramente da ricordare. Cominciato a fine gennaio dopo una lunga pausa a causa dell’aumento dei contagi da Covid con i successi su Paganese e Monterosi, stava prendendo una brutta piega a febbraio: ko interno con il Messina il 7 e poi con il Campobasso il 19 e Catanzaro pericolosamente a -4. Il 5 marzo uno dei giorni più belli: gol di Citro al 91’ per la vittoria sulla Virtus Francavilla che ha di fatto sancito la fuga dei biancorossi, volati a +7 sui calabresi battuti a Monopoli. Poi la vittoria proprio a Catanzaro e il +10 in classifica. Il 13 marzo è una data da ricordare per i tifosi biancorossi con il gran tiro all’incrocio di D’Errico che ha mandato in orbita la formazione di Mignani. Il resto è storia: i successi su Juve Stabia e Vibonese a mettere il lucchetto e poi il pari con l’Andria e il tripudio di Latina con una città in festa. L’anno della B è cominciato con i fuochi d’artificio. Più di 30mila tifosi al debutto interno con il Palermo, il primo successo in B contro il Perugia in trasferta e poi le quattro vittorie consecutive che hanno portato il Bari al primo posto: Cosenza, Cagliari, Brescia e Venezia. La flessione di metà ottobre come una cosa quasi fisiologica e poi la chiusura al quarto posto dietro Frosinone, Reggina e Genoa. Il record di spettatori a Santo Stefano con 48877 presenze al San Nicola per la sfida con il Genoa e un 2023 che ha ancora tantissimo da raccontare.

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