Negli ultimi giorni, numerosi cittadini della provincia di Taranto hanno ricevuto richieste di pagamento da parte della ASL locale per mancata disdetta di prenotazioni di prestazioni sanitarie risalenti al periodo 2014-2019. La situazione sta creando difficoltà tra gli utenti, molti dei quali faticano a reperire documentazione che dimostri l’effettiva fruizione delle prestazioni.
Il consigliere regionale Antonio Paolo Scalera (La Puglia Domani) ha preso posizione sulla vicenda, definendo “inconcepibile” la richiesta di penali a distanza di tanti anni. “Nella giornata di ieri ho depositato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore regionale alla sanità – ha dichiarato Scalera – per sapere se sono a conoscenza delle procedure adottate dalla ASL di Taranto per ottenere il pagamento di somme legate a prestazioni non eseguite, alcune delle quali risalenti a un decennio fa. Inoltre, ho chiesto se il Governo Regionale intenda avviare un dialogo con la Direzione Strategica della ASL per annullare tutte queste richieste di pagamento.”
La questione solleva interrogativi sulla gestione amministrativa e sulla comunicazione con i cittadini, già provati dalla difficoltà di recuperare documenti così datati.
potrebbe interessarti anche
Taranto, Giochi del Mediterraneo: Ferrarese fa il punto sulle infrastrutture
Morte Cito, cinque persone iscritte nel registro degli indagati
Ex Ilva, Bonelli accusa Urso: “Grave attacco a Procura di Taranto”
Ex Ilva, Zullo: “Da Emiliano promesse mai mantenute su indotto”
Convention UDC a Taranto, Cesa: “Tacente ha visione e metodo”
Ex Ilva, Turco (M5s): “Urso pietoso, attacca la Procura per coprirsi”