CEGLIE MESSAPICA – Ancora una vittoria per la Fondazione San Raffaele che gestisce il centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, conteso, via legge, con la Regione Puglia. Il Tar di Lecce, accogliendo le richieste della Fondazione e confermando i pronunciamenti delle precedenti ordinanze cautelari pubblicate ad agosto, ritiene che il Piano emergenziale assistenziale prodotto dalla Asl di Brindisi “non appare idonea ad assicurare sul piano concreto l’immediato e piena operatività del Centro di riabilitazione anche in applicazione della Legge Regionale 21 del 2024”.
San Raffaele, resta tutto com’è
Il Tribunale Amministrativo giustifica la decisione anche sulla base della mancata collaborazione tra i due contendenti, privato e pubblico, nel passaggio della gestione, sottolineando anche che, solo nella udienza tenutasi ieri, la Asl di Brindisi ha emanato una determina per il reperimento del personale sanitario necessario.
Insomma, senza medici, niente passaggio da privato a pubblico. Tutto rinviato all’udienza di merito, già fissata per il 9 aprile del prossimo anno. Fino a quel momento, la Fondazione continuerà a gestire il Centro. Non si è fatta attendere la reazione del consigliere Regionale Fabiano Amati, promotore della contestata Legge.
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