Sono quindici le persone indagate nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brindisi per approvvigionamento e commercializzazione di prodotti alcolici contraffatti nelle province di Bari, Brindisi e Taranto.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, contraffazione, alterazione o uso di marchi, ricettazione, commercio di sostanze alimentari nocive. La Guardia di Finanza, inoltre, ha appurato una sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sull’alcol e sulle bevande alcoliche.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 2 furgoni, 3 autoveicoli e oltre 1.550 litri di alcol alimentare imbottigliato, con il contrassegno di Stato per prodotti alcolici e il marchio di una nota casa produttrice contraffatti.
Il prodotto commercializzato, secondo la ricostruzione degli investigatori, sarebbe stato immesso sul mercato a danno della salute di ignari consumatori. Gli alcolici sottoposti ad analisi qualitative sono risultati non commestibili e, ritengono gli inquirenti, “verosimilmente nocivi per la salute”.
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