Porto di Brindisi: 43 milioni per la cassa di colmata

In arrivo 43 milioni di euro per costruire la cassa di colmata, la “regina” di tutte le opere, nel porto di Brindisi.
Con l’aggiudicazione della gara, si avvia la realizzazione dell’intervento tra il pontile Petrolchimico e Costa Morena Est.
Il presidente dell’’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, in veste di Commissario straordinario, ha firmato il decreto di aggiudicazione in favore di “A.T.I. Ricciardello Costruzioni S.p.A/ Consorzio Stabile Build S.C.A R.L”, con sede legale a Roma, per la realizzazione dell’opera. L’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) si è aggiudicata la gara, una procedura negoziata senza bando con il criterio del minor prezzo sull’importo a base d’asta, tra una rosa di 9 concorrenti- sulle 14 manifestazioni di interesse pervenute. L’appalto rientra nel quadro economico dell’opera denominata “Lavori per il completamento dell’infrastrutturazione portuale, relativamente alla realizzazione della colmata nell’area posta tra la radice del Molo polimeri e la foce del canale fiume Grande” a valere sul Programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo di circa 43 milioni di euro (quadro economico complessivo).
Si tratta della somma più rilevante di procedure d’appalto avviate in un porto nel sud Italia, dopo Palermo.
“E’ la regina di tutte le opere- commenta il presidente Ugo Patroni Griffi- , il pilastro fondamentale su cui si poggia il progresso infrastrutturale del porto. In poco più di un anno, da quando cioè il Governo ha incluso l’intervento tra le 15 opere fondamentali per il progresso del Paese, abbiamo fatto ciò che non ci è stato consentito di fare per oltre 6 anni. Tempo perso inutilmente e sottratto alla rinascita del porto di Brindisi e della sua economia. Impiegheremo un anno per il posizionamento delle palancole metalliche, subito dopo avvieremo il secondo lotto: l’escavo dei fondali. La realizzazione della cassa di colmata- conclude Patroni Griffi- ci consentirà, finalmente, di stilare un programma plausibile per la realizzazione dei nuovi degli accosti di sant’Apollinare, un’opera che ci chiedono non solo tutti gli operatori, ma anche molte importanti compagnie di navigazione pronte ad incrementare i traffici del porto di Brindisi”.

About Author