TRICARICO (MT) – Il presente ed il futuro dell’ospedale distrettuale di Tricarico e la sua rilevante importanza di presidio sanitario territoriale, sono stati al centro di un incontro che si è tenuto ieri nello stesso nosocomio. Ad aprire l’incontro è stato il Direttore Generale dell’Asm, Sabrina Pulvirenti, che ha portato i saluti dell’assessore alla Salute e Politiche della Persona, Francesco Fanelli, in prima linea nel risolvere le criticità dei presidi territoriali come Tricarico.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione per gli impegni assunti e per la visione progettuale e di programmazione a lungo termine che sarà posta in essere, ci auguriamo, nel più breve lasso di tempo possibile” – ha dichiarato l’assessore Fanelli- I presidi territoriali, voglio ricordarlo, rivestono un ruolo di fondamentale importanza anche per via della conformazione geografica del nostro territorio, nel quale è prioritario garantire tutti gli avamposti di cura e di assistenza necessari sin dai primissimi bisogni di salute dei cittadini. Potenziarli rientra, in modo perentorio, nella nostra logica di intervento”.
Durante l’incontro, si è convenuto per la piena funzionalità del laboratorio di analisi entro fine anno anche con la presenza di un biologo e la messa in rete delle nuove apparecchiature già presenti, e contemporaneamente per un incremento dell’attività di radiologia in presenza di un radiologo (con frequenza bisettimanale) e in teleradiologia. È stata poi sottolineata la rilevanza strategica dell’ospedale distrettuale, quale fornitore di servizi sanitari di base come il laboratorio analisi, la radiologia, le prestazioni ambulatoriali specialistiche, la lungodegenza e le attività distrettuali, servizi fondamentali che hanno la funzione di filtro per gli accessi agli ospedali per acuti.
“Nel solco della vicinanza ai territori – ha dichiarato Sabrina Pulvirenti – e dell’attenzione all’ascolto delle esigenze dei cittadini e dei comitati che li rappresentano, abbiamo potenziato le prestazioni erogate ed il personale. Infatti è stata richiesta la disponibilità ad accettare l’incarico ad ulteriori 3 medici specialisti ambulatoriali (per 38 ore settimanali) che rafforzeranno il ventaglio delle prestazioni garantite”.
A margine della riunione sono stati concordati i successivi incontri di verifica degli impegni presi e di programmazione per un miglioramento dei servizi tenendo conto che i concorsi regionali in itinere potranno rendere disponibile altro personale.
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