No alla guerra, mozione studenti Polo Messapia approvata dal consiglio comunale di San Pietro

BRINDISI- Una bella pagina di scuola all’insegna della partecipazione democratica quella che si è consumata giovedì 10 marzo 2022 presso il consiglio comunale di San Pietro Vernotico.

Mentre i venti di guerra imperversano esponendo i giovani a ulteriore incertezza sul loro futuro, un forte segnale di presenza istituzionale proviene dall’amministrazione comunale di San Pietro Vernotico che accoglie la proposta degli studenti delle classi 5^ dell’istituto scolastico Valzani di essere accolti e ascoltati nella richiesta condivisa di esprimere un fermo “No alla guerra”.

Un esempio di politica nobile, intrisa di valori e una attenzione profonda ai bisogni della comunità scolastica, quella del sindaco Pasquale Rizzo e di tutto il consiglio comunale che, senza alcun emendamento alla proposta degli studenti, ha approvato all’unanimità il documento che si riporta nei passaggi salienti.

La delibera:

  1. di esprimere, anche a nome di tutto il Consiglio Comunale, la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, avvenuta in spregio ad ogni regola del diritto internazionale, finalizzata alla sottomissione di uno Stato sovrano, minando con queste gravi condotte la pace e la stabilità dell’Europa e di tutta la comunità internazionale;
  2. di far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà della Comunità e la più ferma condanna morale e politica delle azioni di guerra intraprese dal governo russo, creando ogni possibile pacifica mobilitazione contro l’aggressione e ogni forma di sopruso attuato con la guerra, al fine di promuovere la pace e la convivenza tra i popoli;
  3. di sostenere ogni atto assunto dal Governo italiano adottato di concerto con le decisioni assunte dalle istituzioni dell’UE e della NATO, anche mediante un coordinamento degli interventi umanitari per l’accoglienza dei profughi;
  4. di proseguire tutte le più opportune iniziative d’intesa con la prefettura, con Anci e con gli altri comuni della Regione per organizzare l’accoglienza, anche prevedendo la costituzione di apposite strutture per il supporto dei rifugiati ucraini che cercheranno ospitalità, nonché adeguate risorse umane per il loro sostegno psicologico, con particolare attenzione ai minorenni;
  5. di promuovere attraverso tutti i canali istituzionali, anche attraverso Anci, con il governo nazionale, affinché sia creato un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione finalizzati al riequilibrio dei danni che le singole attività economiche potrebbero subire a causa delle sanzioni che la comunità internazionale ha già imposto alla Russia;
  6. di realizzare il principio di autodeterminazione in base al quale ogni popolo ha diritto di scegliere liberamente il proprio sistema di governo e di essere liberi da ogni dominazione esterna, intesa come libertà degli stessi di autodeterminare il proprio assetto costituzionale.”

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