TRANI – Appalti e favori. Potrebbe essere questa l’accusa mossa nei confronti del sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, per il quale la procura di Trani ha chiesto i domiciliari. Con lui altre 7 persone. Il confronto della nuova tranche dell’inchiesta – partita dal sequestro del cantiere dell’area mercatale – è avvenuto con la notifica dell’invito agli interrogatori preventivi che gli otto indagati dovranno sostenere il 2 maggio davanti al gip Marina Chiddo. Le accuse sono corruzione, turbativa d’asta, peculato e falso per 21 ipotesi di reato. Si parte dall’inchiesta che emerse a luglio 2022 con il sequestro dell’area mercatale di Molfetta e con undici avvisi di garanzia per amministratori pubblici, dirigenti comunali e imprenditori. La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani locali e sui canali social dello stesso primo cittadino.
potrebbe interessarti anche
Traffico di droga Puglia – Albania: 52 arresti
Bari, non vuole consumare droga: accoltellamento al San Paolo
Omicidio Carvone, “Spedizione punitiva”: depositate motivazioni sentenza
Chiara Appendino a Triggiano a sostegno del candidato sindaco Pino Toscano
Soldi per superare gli esami, accordo alternativo al sesso
Bari, ex gip condannato incompatibile con regime carcerario