In vista della partita che potrebbe decidere il futuro del Lecce in Serie A, l’ex difensore e capitano giallorosso Lorenzo Stovini ha parlato in occasione dell’ultima puntata di Ora Lecce (trasmissione monotematica in onda ogni martedì alle 21 su Antenna Sud, clicca qui per rivedere la puntata). Fiducia e ottimismo da parte di Stovini, secondo il quale sarà più complicato affrontare il Verona per l’Empoli che la Lazio per il Lecce. Il motivo? La Lazio potrebbe non voler disputare la prossima Conference League.
LE PAROLE DI LORENZO STOVINI
“La vittoria con il Torino è stata importante, negli ultimi 90 minuti ci saranno tanti incroci e sarà dura, ma confido nella Lazio. Non credo abbiano intenzione di giocare in Conference League l’anno prossimo. Sarà un’ultima giornata difficile un po’ per tutte. L’Empoli si gioca tutto, il Verona deve evitare lo spareggio ed il Parma non può stare tranquillo. Il Lecce dovrà focalizzarsi sulla Lazio, ma un orecchio sugli altri campi in questo caso si mette sempre. Ci sono tante componenti quando giochi una partita del genere, ma sono fiducioso. Il Lecce può farcela a salvarsi, passando in vantaggio a Roma cambierebbe tutto. Paradossalmente credo sia più facile la partita del Lecce di quella dell’Empoli. La Lazio credo sia consapevole di non poter più arrivare in Champions, e come detto prima faccio fatica a pensare che voglia giocare la Conference. Quella è diventata la coppa della mia Fiorentina, purtroppo. Tra Lazio e Verona sulla carta non c’è paragone, ma contestualizzando credo che salvarsi sarà più difficile per l’Empoli che per il Lecce.”
La chiacchierata con il grande ex è poi proseguita, spostando anche altrove il focus d’interesse: “Io vivo a Lecce e posso dirvi che in questi giorni in città ci sono chiacchiere, tensione e speranze. In molti non vedono l’ora che arrivi domenica. Rispetto all’epoca in cui giocavo io, il calcio è davvero molto diverso. In generale c’era molta più qualità all’epoca, parlo dell’intera Serie A. La quota salvezza a 31/32 punti è davvero molto bassa, ed è figlia dell’abbassamento della qualità generale. Oggi il Lecce vanta tanti calciatori buoni, secondo me all’altezza di conquistare la terza salvezza consecutiva. Se c’è uno Stovini in questo Lecce? Non saprei, probabilmente non sta a me dirlo. Baschirotto? Credo sia un ottimo calciatore, forse quest’anno ha avuto un po’ di alti e bassi, ma ha sempre dato il proprio contributo. Penso sia un giocatore fondamentale per lo spogliatoio, mi piace pensare che possa restare a Lecce in caso di salvezza, ma potrebbe avere anche richieste in estate”.
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