Lecce, moglie di assessore trasferita in Comune. Botta e risposta tra Scorrano e Gnoni

Mobilità volontaria? Scoppia la polemica tra l’ex assessore Ghoni e l’attuale assessore Scorrano. Al centro il legittimo ma inopportuno trasferimento presso il Comune di Lecce proprio di due mogli di attuali membri del consiglio comunale di Lecce. A evidenziare la notizia è stato proprio Gnoni con un comunicato che riportiamo in forma integrale: “ Ci complimentiamo con l’assessore Scorrano che si è “ricongiunto” con la moglie. La mobilità volontaria, che ha preceduto lo scorrimento della graduatoria del concorso bandito dall’amministrazione Salvemini nel 2023, è stata il cavallo di Troia per il trasferimento nel Comune di Lecce, di parenti diretti: due mogli che ci auguriamo non siano destinate a settori di pertinenza dei loro congiunti. Come suol dirsi la maggioranza ha preso due piccioni con una fava.
L’iter, legittimo sul piano formale, lascia l’amaro in bocca visto che si tratta di un concorso espletato con l’auspicio di dare un’opportunità di lavoro a giovani competenti e volenterosi e invece questa amministrazione ha posto paletti sullo scorrimento della graduatoria sbloccata solo per il pressing dell’opposizione, ma senza possibilità di assunzione a Palazzo Carafa. Eppure sulla mobilità volontaria questa amministrazione non ha avuto esitazioni e Io Sud ha fatto bingo con due suoi esponenti che hanno visto entrare nell’organico del Comune i parenti.
“Quando constatai i freni posti dall’amministrazione sullo scorrimento delle graduatorie affermai subito che volevo evitare di fare cattivi pensieri, ma che avrei tenuto il faro acceso sulla mobilità per capire la ragione secondo la quale non potevano essere assunti gli idonei di un concorso bandito dallo stesso Comune. Ora i contorni della vicenda sono più nitidi e pur ribadendo la legittimità dell’iter vorrei dire a questa amministrazione che chi governa la cosa pubblica non può sorvolare sulla questione dell’opportunità politica” dichiara Christian Gnoni ex assessore al Personale. Non si fa attendere la risposta di Scorrano che arriva sempre come nota stampa: “Il già assessore Gnoni, non avendo alcun argomento politico degno di nota per attaccare il sottoscritto assessore, ha pensato bene, ma sarebbe più corretto dire male, di rovistare nell’ambito familiare per cercare di colpire lo scrivente.

La cosa non preoccupa minimamente il sottoscritto perché, come affermato dallo stesso consigliere, la procedura di mobilità adottata dall’amministrazione non solo è perfettamente legittima ma è motivata dall’esperienza richiesta in una situazione di emergenza del personale nota a tutti e specialmente all’ex assessore.

Il fatto che si tratti di un tanto evidente quanto misero attacco personale, e null’altro, lo si evince ancor più dai complimenti che Gnoni indirizza allo scrivente e non ad altri.
A buon intenditor poche parole.

In più di sei mesi di operato del sottoscritto alla guida del settore Urbanistica, l’autore del pietoso comunicato odierno non ha potuto che fare -sempre e solo- i complimenti per il lavoro svolto, senza avere mai nulla da eccepire sotto alcun profilo.

Significa che, in mancanza d’altro, si sta davvero raschiando il fondo del barile per cercare di fare quell’opposizione che dovrebbe essere il sale della politica e che, ad oggi, non si è più in grado di attuare.

Lo scrivente ritiene di non dover aggiungere null’altro, nonostante ci sarebbe tanto da dire a partire dall’ultimo concorso per finire ai tanti incarichi e affidamenti diretti effettuati dall’amministrazione di cui il già assessore faceva parte integrante; la minoranza si preoccupi dei reali problemi che purtroppo attanagliano la nostra Città e per la cui risoluzione si attende anche il contributo di Gnoni.”

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