Lecce, Pala: “ Al tavolo del Centrodestra non ci saremo. Nessuno autorizzato a parlare al posto nostro”

Lecce- A meno di una settimana dall’atteso tavolo di Centrodestra, ecco che c’è chi sembra voler alzare la posta in gioco. C’è chi è pronto a valutare ogni proposta e chi invece assume una posizione di apparentemente chiusura e ostruzionismo . È il caso di Giorgio Pala, che proprio in queste ore dirama una nota stampa:“Ci auguriamo che la riunione del centrodestra leccese, prevista da quanto apprendiamo per Sabato 11 Novembre, non sia interlocutoria ma vada dritta al punto: la coalizione deve parlare chiaro, sia ai suoi potenziali elettori sia agli eventuali alleati, proponendo senza ulteriore indugio il nome di un candidato Sindaco. Come il nostro gruppo ha spesso evidenziato in tempi non sospetti, fin dalla convention “La Lecce che Abbiamo in Testa” dello scorso Aprile e dal lungo tour nei Quartieri iniziato subito dopo, si è perso troppo tempo, arrivando ad un nulla di fatto dopo un anno di discussioni. Lecce Futura è impegnata in un importante progetto di condivisione programmatica con gli amici di Azione, Puglia Popolare e Ora Lecce che offrirà un prezioso contributo alla Città, di cui parleremo nei prossimi giorni. Sabato non saremo presenti al tavolo del centrodestra anche a causa della mia assenza fisica da Lecce (sarò a Milano per impegni personali). Esortiamo, dunque, il centrodestra a prendere subito una decisione sul nome di un candidato Sindaco, nonostante abbia bocciato la nostra proposta di primarie, affinché ognuno possa fare le sue opportune valutazioni. Lecce Futura è già pronta a scendere in campo con due liste civiche alle prossime elezioni, composte da professionisti e giovani: tuttavia, nessuno al di fuori dei sottoscritti è autorizzato a spendere al tavolo di Sabato un accordo politico con il nostro Movimento. Chi ha orecchie per intendere …” . Frecciatine e mezzi termini insomma, anche se c’è chi è pronto a giurare che Pala stia cercando di ricalcare la tattica che fece di  Delli Noci l’ago della bilancia in passato ma, i tempi sono passati e spesso è proprio il tempismo a rendere vincente un progetto politico rispetto ad un altro.

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