Latiano, “Con i tour virtuali, storia, cultura e arte accessibile a tutti”: è l’appello della Fondazione Bartolo Longo

Il patrimonio artistico culturale delle piccole e grandi città deve essere accessibile a tutti grazie alla realtà virtuale. Un buon esempio di pratica inclusiva è il progetto “Cross the gap”, presentato presso la Fiera del Levante, al quale hanno partecipato gli ospiti delle Comunità Riabilitative della Fondazione “Opera Beato Bartolo Longo” di Latiano. L’evento è stato promosso e coordinato dall’associazione Anpis Puglia e dall’associazione “l’Anatroccolo onlus” di Bitonto che ha facilitato la presenza di tutte le realtà affiliate del territorio pugliese.

Attraverso speciali visori gli utenti, accompagnati per l’occasione dagli operatori professionali, hanno potuto accedere ad una realtà immersiva che ha restituito loro beni culturali, ad esempio, della città di Bitonto “ripresi” da un punto di vista non accessibile. L’obiettivo principale del progetto “Cross The Gape” è  quello di favorire l’accessibilità ai siti archeologici ed ai luoghi della cultura, includendo cittadini con disabilità e con bisogni speciali. Un percorso che ci si augura possa essere perseguito da ogni amministrazione comunale attraverso interventi infrastrutturali per la demolizione di barriere ed ostacoli al libero movimento dei visitatori e attraverso la creazione di tour virtuali.

“Non si è trattato – spiegano dalla Fondazione “Bartolo Longo” diretta da don Franco Galiano che si avvale di qualificati operatori –  di un progetto per chi ha disabilità, bensì di un’attività aperta a tutti, per rendersi conto di tutto quello che ci si perde quando si partecipa ad una visita guidata soprattutto utilizzando uno dei nostri sensi, dimenticando gli altri. Un progetto, quello visto in Fiera del Levante,  davvero interessante e dall’alto valore etico e sociale che intende promuovere percorsi artistici accessibili a tutti ponendo al centro le persone con disabilità, dimostrando come la cultura, la storia e l’arte, siano percorsi fruibili da tutti i cittadini, grazie ad adeguate strumentazioni tecnologiche”.

Dalle Comunità riabilitative della  Fondazione latianese parte un preciso appello. “E’ importante progettare e realizzare azioni concrete affinché ci siano uguali e specifiche opportunità per tutti anche nel campo afferente la cultura”. Il tutto attraverso determinati dispositivi tecnici ed elettronici. Sarebbe un’ulteriore conferma dell’attenzione verso la promozione sociale, valorizzazione del territorio e inclusione.

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