Incidente al Luna Park: dimessa la ragazza, indagato giostraio

MANDURIA – Mentre la ragazza è alle prese con una lunga e difficile convalescenza a fronte dei traumi riportati in quell’incidente, il pm ha disposto gli accertamenti tecnici irripetibili sulla giostra incriminata per accertare la dinamica e verificare eventuali responsabilità. Con un unico indagato nel fascicolo di inchiesta per lesioni, proseguono le indagini della procura di Taranto su quanto accaduto al luna park di San Pietro in Bevagna dove, la sera del 16 agosto, una 14enne si ferì gravemente dopo essere stata sbalzata in aria dal seggiolino dell’attrazione Swing Dance.

Il fascicolo è nelle mani del pubblico ministero Lucia Isceri, mentre le indagini sul campo sono dei militari della compagnia di Manduria. Nella giornata di oggi, venerdì 22 settembre, il magistrato ha conferito l’incarico ad un consulente per consentire gli accertamenti sulla giostra. Lo stesso hanno fatto i legali difensori delle parti. Ovvero, la famiglia della ragazza ferita, assistita dall’avvocato del foro di Bari Michele Iaia, e il titolare dell’attrazione, un 47enne di Manduria difeso dall’avvocato del foro di Lecce Luciano Calò. Resta inteso che, al momento, l’iscrizione nel registro degli indagati del giostraio è un atto dovuto.

L’avvocato del foro di Bari Michele Iaia

Incidente al Luna Park: cosa era accaduto

La giovane, per cause ancora tutte da chiarire, era stata sbalzata dalla seduta della giostra, rovinando a terra dopo aver sbattuto contro alcune strutture metalliche. In ospedale, al Santissima Annunziata di Taranto, ci era arrivata in codice rosso. La minore, originaria del capoluogo ionico ma residente a Ferrara e in puglia per trascorrere le vacanze, era stata ricoverata  in Rianimazione con costole rotte, setto nasale fratturato, polmone compromesso, trauma cranico, trauma toracico e denti rotti. È stata dimessa pochi giorni fa.

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