Fondazione Teatro Verdi, Miceli lascia: “grazie a chi mi è stato accanto anche quando minacciato”

BRINDISI – Dopo appena tredici mesi dalla nomina, con un lungo post che racconta delusioni e persino minacce  ricevute, ha deciso di non rinnovare il suo incarico a presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Verdi.

Stefano Miceli ha spiegato, senza peli sulla lingua, le sue ragione su Facebook, rivolgendosi ai suoi amici e ai suoi concittadini. Evidentemente, anche alla politica e, soprattutto, alla nuova amministrazione.

“Carissimi, non chiedo alcuna comprensione ma poiché ho condiviso la mia presidenza con tutti voi sono a comunicarvi che non ho inteso rinnovare la mia candidatura a presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi, per più di un motivo. D’altronde il neosindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna qualche giorno fa mi aveva detto: Presidè, sto cercando un volto popolare, famoso, di carattere nazionale per la presidenza…ci vuole un cambiamento! Però siamo al 24”.

Insomma, Miceli, evidentemente, c’è rimasto male. E dire che, prosegue il maestro, “lo scorso anno fui contento di ricevere gli auspici del presidente Mattarella. Oggi sono a rivolgere i miei auguri al neosindaco e ai suoi volti! Forse un giorno l’orchestra del Nuovo Teatro Verdi andrà in Cina, Corea, New York e al Teatro Petruzzelli, cioè laddove avevo già predisposto, ma in tal caso se e quando avrò un interlocutore alla mia portata”.

I ringraziamenti e le minacce ricevute

Miceli, nel congedarsi, non lesina ringraziamenti. Eppure, parla anche di minacce ricevute. Da chi, quando e perché, al momento non è dato saperlo.

“Ringrazio Alessandra Nimis e Roberto Romeo, lavoratori estremamente competenti, attenti, trasparenti, rispettosi e instancabili, che mi hanno concesso di offrire gratuitamente del bene alla comunità, e a Marco Greco mio consigliere che fino all’ultimo giorno mi è stato accanto anche quando ho ricevuto minacce – conclude il maestro –  E ringrazio tutto il pubblico che mi ha seguito, apprezzato e sostenuto nelle mie scelte. Ad minora semper, buona festa patronale”.

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