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Foggia: il racconto di Alessandro, vittima di aggressione omofoba

Lo sdegno della sindaca Maria Aida Episcopo: “È un attacco ai valori di tolleranza, rispetto e inclusione della nostra comunità”

Sabato scorso, in pieno centro storico a Foggia, si è verificato un grave episodio di omofobia. Alessandro, 36 anni, ha raccontato di essere stato aggredito mentre si trovava davanti a un locale in piazza Mercato. “Stavo parlando con due amici quando, improvvisamente, ho ricevuto un violento schiaffo all’orecchio destro accompagnato da un epiteto omofobo. Ho rovesciato il drink che tenevo in mano addosso al giovane aggressore, e in quel momento, non solo i miei due amici, ma tutta la piazza si è avvicinata per creare un cordone di sicurezza intorno a me”, ha riferito Alessandro.

Durante l’aggressione, un amico di Alessandro è stato ferito alla gola da un ceffone e una ragazza di origini africane è stata vittima di insulti razzisti. “Erano una decina di ragazzini, una vera baby gang, credo quasi tutti minorenni. Ma la reazione della gente è stata forte. Hanno tutti fatto muro. Probabilmente gli aggressori credevano di essere 10 contro uno, ma si sono ritrovati 10 contro 100”, ha aggiunto Alessandro.

Alessandro, che dal 2010 vive e lavora a Milano come truccatore ed esperto di cosmetica, torna spesso a Foggia dove risiedono la sua famiglia e i suoi amici. “Sono stato costretto a non immaginare il mio futuro a Foggia perché la mia vita era continuamente minacciata. Da adolescente ho subito attacchi molto violenti anche in presenza dei miei genitori”, ha ricordato.

L’aggressione è stata denunciata alla polizia, giunta sul posto la sera stessa. “Mi irrita che molti considerino piazza Mercato un luogo pericoloso. È il cuore pulsante della città. In molti non denunciano le aggressioni perché credono che la situazione non cambi. È un territorio troppo abbandonato dalle istituzioni che dovrebbero proteggerlo”, ha concluso Alessandro.

La sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, e il consigliere delegato alle pari opportunità, Mario Cagiano, hanno espresso solidarietà alle vittime in una nota congiunta: “Questo episodio rappresenta un attacco ai valori di tolleranza, rispetto e inclusione della nostra comunità. A Foggia non c’è spazio per l’odio e la discriminazione. Lo ha dimostrato la reazione della piazza e questa amministrazione, impegnata nella difesa dei diritti civili”.

Rosa Barone, consigliera regionale del M5S, ha dichiarato: “Sono vicina alla vittima e alla ragazza insultata. Quanto accaduto dimostra che dobbiamo lavorare con ancora più impegno per un cambiamento culturale. Domani sarò a piazza Mercato per l’incontro tra cittadini e associazioni organizzato dall’Arcigay e auspico una grande partecipazione”.

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