ROMA – I “maschi” e la propria fragilità sono al centro di un’opera che punta a far riflettere il pubblico e ad aprire una riflessione sulla condizione giovanile nel nostro tempo. Si intitola Alpha il cortometraggio diretto dal regista pugliese Anteros Marra presentato in anteprima nazionale al 35° Festival del Cinema di Roma, nell’ambito della rassegna Alice nella Città. È un viaggio nell’identità maschile animato da una riflessione profonda e penetrante sulla fragilità nascosta dell’individuo che argina le proprie inquietudini con una maschera di virilità e superiorità. Cinque i protagonisti della storia, tutti giovani e impegnati in una relazione complessa con un mondo nel quale cercano di “esistere”. La prepotenza, la forza e la violenza diventano, così, gli strumenti prevalenti per affermare una dimensione alterata di sé che non consente di risolvere le proprie inquietudini e, soprattutto, di realizzare i propri sogni.
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