Il senatore tarantino Mario Turco, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle

Ex Ilva: Turco, ‘Da Governo altro schiaffo alla città di Taranto’

“Con il Dl Infrazioni il governo ha deciso di dare un altro schiaffo alla città di Taranto, inserendo un desolante emendamento con cui sposta dal Mimit a Palazzo Chigi ogni valutazione sugli interventi finalizzati alla decarbonizzazione dell’ex Ilva di Taranto. Ma di quale decarbonizzazione parla il Governo, se per l’ennesima volta a questa parola non sono affiancati i tempi, le modalità e le risorse con cui affrontarla? Non vi è, quindi, alcuna reale intenzione di avviare una riconversione del siderurgico tarantino. Oltre a sbugiardare mesi di annunci del ministro Urso, il governo con questo emendamento decide persino di ampliare lo scudo penale, bypassando la Magistratura in caso di confisca. Ho immediatamente depositato in Senato dei subemendamenti per chiedere che i progetti di decarbonizzazione garantiscano la sicurezza della salute e il pieno rispetto dell’ambiente, valori da anteporre a qualsiasi altro interesse, oltre a introdurre l’obbligo di integrare la valutazione di impatto ambientale con la VIIAS (valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario). Non si può accettare un altro sfregio nei confronti di una città che da decenni paga un prezzo altissimo in termini di malati e di morti a causa degli inquinanti dell’acciaieria. Solo una settimana fa la Meloni dichiarava che il suo governo “ha a cuore il rispetto dell’ambiente”. Se il buongiorno si vede dal mattino, viene da pensare che come al solito la premier predica bene per poi razzolare malissimo. Si rileva, infine, l’ennesima gaffe istituzionale del Governo Meloni: come può venire in mente di tirare questo schiaffo alla città, senza neppure degnarsi di aprire un confronto con enti territoriali e associazioni sindacali? Se è vero che la forma è sostanza, Giorgia Meloni e i suoi, ‘stavolta, si sono superati”. Così in una nota il senatore pugliese Mario Turco, vicepresidente M5s.

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