Un emendamento per agevolare la chiusura della procedura di infrazione pendente sullo stabilimento Ex Ilva di Taranto è stato presentato in Senato oggi, lunedì 17 luglio, dal Governo a firma di Raffaele Fitto, ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr. Lo rendo noto un comunicato del ministero.
L’emendamento, che riguarda il decreto legge Salva Infrazioni, interviene in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese, che riguarda gli stabilimenti industriali dichiarati di interesse strategico nazionale.
Alla ex Ilva la nuova norma consente di proseguire l’attività di modernizzazione e di decarbonizzazione dell’impianto, in attuazione del Piano di risanamento ambientale e delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale.
Inoltre, il provvedimento favorisce il recepimento delle indicazioni contenute in ulteriori procedure di infrazione relative alla qualità dell’aria nel territorio circostante lo stabilimento di Taranto. La nuova disciplina prevede che tutti gli obblighi del primo acquirente dello stabilimento dovranno essere rispettati anche dai successivi acquirenti, fino a quando non venga accertata la cessazione dei rischi connessi alla produzione: in questa maniera, l’emendamento assicura che la gestione dell’attività avvenga nel rispetto della normativa ambientale.
In tal senso – conclude la nota – “l’emendamento presentato dal Governo coniuga l’esigenza di garantire la continuità dell’attività produttiva, a salvaguardia dell’occupazione, con la tutela dell’ambiente e della salute di cittadini e lavoratori”.
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