Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Da sx: Davide Sperti e Cosimo Amatomaggi

Ex Ilva, ritardi pagamenti indotto: la denuncia della Uilm Taranto

“Preoccupano i ritardi nei pagamenti delle attività svolte da alcune aziende dell’appalto siderurgico dell’ex Ilva-Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. La situazione, già critica, potrebbe peggiorare con l’avvicinarsi di dicembre, rischiando di compromettere la stabilità di circa 4000 lavoratori e delle loro famiglie”. Comincia così una nota firmata da Davide Sperti e Cosimo Amatomaggi, rispettivamente segretario generale e responsabile appalto e territorio della Uilm Taranto.

“Le fatture emesse, che in passato venivano saldate entro 30-60 giorni, subiscono ora ritardi significativi. Molte imprese dell’indotto non ricevono i pagamenti dovuti, con un impatto particolare sulle aziende non bancabili che non possono beneficiare del recupero crediti previsto dalla legge tramite Sace”, aggiungono.

“Solo a settembre scorso, lo sblocco dei bonifici aveva acceso un cauto ottimismo, accompagnato però dalla richiesta di trasparenza e puntualità nei pagamenti. Oggi, a distanza di pochi mesi, si registrano nuovi slittamenti, con il rischio che i lavoratori siano i primi a pagarne le conseguenze”, spiegano.

Sperti e Amatomaggi lanciano un appello per un immediato ritorno al rispetto delle regole nei pagamenti. “Non possiamo permettere che si ripeta un altro Natale segnato da disagi per i lavoratori e ritardi nelle tredicesime. Serve un segnale forte e rapido per garantire stabilità e giustizia nei confronti delle aziende e dei loro dipendenti”.

Intanto, i nuovi affidamenti di lavori alle imprese proseguono, ma senza che i pagamenti dei lavori già effettuati vengano rispettati. Una situazione che rischia di paralizzare l’intero sistema con gravi conseguenze sociali ed economiche. La Uilm invita tutti i soggetti coinvolti ad agire con urgenza per evitare ulteriori danni e garantire un futuro stabile per i lavoratori del settore.

About Author