ROMA -“C’è il rischio imminente di un’interruzione della fornitura di gas ad Acciaierie d’Italia. Serve un downpayment (caparra, ndr) di circa 100 milioni al fornitore. Questo pagamento la società non è in grado di farlo”.
Così il presidente di Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè, in audizione presso la commissione Attività produttive della Camera, spiegando che “il servizio di fornitura del gas in regimi di default di cui Acciaerie beneficia in questo periodo è destinato a concludersi a brevissimo. Sarà sostituito da una fornitura commerciale che la situazione finanziaria dell’azienda rende estremamente difficile”.
“E’ ‘difficile un fallimento’ di Acciaierie d’Italia ma e’ una societa’ che rischia di ‘spegnersi per consunzione” ha aggiunto.
‘Nel 2022 sono stati rinnovati gli accordi tra gli azionisti al 2024, quando scadono questi accordi la societa’ puo’ andare in liquidazione e per questo in generale il sistema bancario non affida ad Adi. E’ una societa’ che lavora con la cassa che viene generata con il ciclo di produzione. Questo giro di cassa ogni volta perde un pezzo, che va ad investimenti, ad altri fabbisogni e non puo’ essere usata per comprare materie prime’, quindi ‘a ogni giro di produzione diminuisce la cassa disponibile per circolante’. Con l’aumento dei costi dell’energia, questa situazione, per Bernabe’, rischia di aggravarsi ancora di piu’.
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