Derby pirotecnico e spettacolare tra Molfetta e Bitonto: al Poli succede di tutto nel posticipo della terza giornata del campionato di Eccellenza Pugliese. Termina 2-2, con biancorossi e neroverdi che si spartiscono la posta in palio salendo rispettivamente a un punto e a sette punti in classifica.
Carbone opta per un 4-2-3-1 con Dal Cason sostenuto da Colamesta, Barrasso e La Pietra, Marasciulo replica con un 3-4-3 nel quale sono Amodio e Vitale a ispirare Senè in avanti. In cronaca. Partenza lenta, al primo squillo passano i padroni di casa: è il minuto 21 quando Comitangelo lascia partire un bel cross da sinistra per la testa di Colamesta che si inserisce perfettamente e supera Civita. Nel finale di tempo i padroni di casa vanno per due volte a un passo dal bis: prima al minuto 45 con un calcio di punizione di Ciranna che esaurisce la sua corsa di poco a lato, poi nel primo di recupero con La Pietra che non approfitta di un incomprensione tra un difensore bitontino e Civita e spara addosso a quest’ultimo da posizione ottimale.
Nella ripresa la partita esplode. Al minuto 56 gli ospiti pervengono al pareggio: lo fanno con Amodio che dal limite lascia partire un mancino a giro spettacolare che si rivela imparabile per Liso. Neanche il tempo di esultare, che però i ragazzi di Marasciulo devono nuovamente alzare bandiera bianca: al minuto 61 un cross preciso di La Pietra pesca al centro dell’area Dal Cason che con la testa insacca da due passi. Il Bitonto non reagisce, il Molfetta spreca il tris sempre con Dal Cason che a tu per tu con Civita al minuto 84 opta per uno strano pallonetto che non inquadra la porta. E così, alla fine, i biancorossi subiscono la più classica delle docce ghiacciate: al minuto 87 Senè riceve palla sulla sinistra, si accentra dribblando un paio di avversari e conclude con un destro potente che, deviato da Comitangelo, beffa Liso. 2-2 neroverde e padroni di casa inferociti con il primo assistente, colpevole di aver alzato la bandierina in modo errato – visto che il suggerimento per Senè era arrivato da rimessa laterale – e di aver così tratto in inganno la retroguardia. Ne seguono tanti minuti di protesta che però non modificano la decisione dell’arbitro: rete convalidata e ragazzi di Carbone che, nonostante i 10 minuti di recupero concessi, non riescono a riportarsi avanti. Sul piede di Barrasso al minuto 100 l’ultima occasione: conclusione centrale e ben respinta dal portiere. Termina così tra le recriminazioni del Poli; a far festa sono solo Aprile e compagni.
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