TARANTO – Spacciavano droga dopo aver concordato sui social prezzo e quantità. 12 persone, dieci maggiorenni e due minorenni, sono state arrestate tra Taranto, Castellaneta, Palagianello, Manduria e in provincia di Bologna, nella mattinata di giovedì 20 luglio, dai carabinieri.
Gli arrestati, otto in carcere e due ai domiciliari, rifornendosi di stupefacente dalle piazze di Taranto e Bari, avrebbero creato una redditizia rete di spaccio di cocaina e hashish nella zona di Castellaneta.
Lo spaccio avveniva in strada, grazie alla presenza di giovani pusher e in un appartamento.
Gli acquirenti tramite social concordavano prezzo e quantità, poi ritiravano la droga nascosta sotto uno zerbino dopo avervi lasciato, precedentemente, il danaro.
Dall’indagine, diretta dalle Procure Ordinaria e per i Minorenni di Taranto, emerge la suddivisione del territorio di Castellaneta in due distinte piazze di spaccio.
In una occasione, infatti, un indagato avrebbe aggredito un arrestato, quest’ultimo colpevole di aver spacciato nel territorio del primo.
Ne sarebbe seguita una vera e propria spedizione punitiva tra spacciatori “rivali” che, secondo gli inquirenti, ha portato a legare il pusher ad un’auto e trascinato per circa 20 metri.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del tribunale ordinario e dal gip del tribunale per i minorenni di Taranto. Gli indagati rispondono, a vario titolo, di concorso nella commissione dei reati di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e di estorsione.
All’operazione hanno partecipato i militari della compagnia di Castellaneta, del comando provinciale e del nucleo cinofili di Modugno.
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