ROMA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli ha deliberato di impugnare due leggi della Regione Puglia. Come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione, si tratta della legge n. 30 del 21/11/2024 sulla ‘Tutela della retribuzione minima salariale nei contratti della Regione Puglia’, “in quanto talune disposizioni, rientranti nelle materie dell’ordinamento civile e determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, violano gli articoli 36, primo comma, 39, quarto comma, 117, secondo comma, lettere l) e m) della Costituzione”. L’altra è la legge n. 39 del 29/11/2024, con “Disposizioni di carattere finanziario e diverse. Variazione al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2024 e pluriennale 2024 – 2026”: l’impugnazione è stata decisa “in quanto talune disposizioni ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di reclutamento del personale nella PA, ordinamento civile, tutela della salute e coordinamento della finanza pubblica violano gli articoli 97 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione”.
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