“Non vogliamo chiedere l’eliminazione delle importazioni, che sarebbe utopia in un’economia globalizzata, ma reciprocità: il nostro è il grano più sicuro in Europa, chiediamo quindi che tutto quello che viene importato in Italia risponda alle stesse caratteristiche”. Lo ha detto Savino Muraglia. presidente di Coldiretti Puglia, a margine della protesta a Bari contro il boom di importazioni di grano dal Canada.
“Nei primi due mesi del 2023 abbiamo registrato importazioni otto volte superiori rispetto al 2022 – ha aggiunto Muraglia -. Il tema è legato alla maggiore competitività del prezzo, ma questo non è l’unico valore da prendere in considerazione se la contropartita è rappresentata dalla salute delle persone. Sappiamo tutti che il grano canadese contiene molecole di glifosate che studi scientifici hanno correlato a danni per la salute”.
Secondo Coldiretti Puglia, molto presto i silos saranno pieni e per il grano italiano non ci sarà posto. “Il prodotto sarà oggetto di maggiori speculazioni perché sarà svenduto ai vari elementi della filiera – ha spiegato Muraglia -. Quanto alle risposte del governo, è sensibile sul tema della sovranità alimentare che non significa autarchia. La criticità dell’agricoltura è però su un’enormità di fronti, e non è solo il grano sotto attacco. Giocare con regole differenti fra varie nazioni rende più competitivi beni prodotti dove si usano fitofarmaci che da noi sono vietati da oltre 50 anni”, ha concluso Savino Muraglia.
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