Bruxelles, Emiliano inaugura la tre giorni su Taranto e i Giochi

BRUXELLES – ‘Stasera inauguriamo una interessantissima mostra sui prossimi Giochi del Mediterraneo che presenta la città e tutta l’area dove i giochi si svolgeranno. Grazie al gruppo dei Verdi europei e a Rosa D’Amato, abbiamo avuto questa possibilità di presentare una delle sfide più importanti per la Taranto del futuro, che ovviamente non è e non sarà solo un evento sportivo”.

Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano aprendo a Bruxelles la tre giorni Taranto Euro-Med Resilient City: a new vision for the Mediterranean, dal 27 al 29 giugno 2023, organizzata dal Comitato Organizzatore Taranto 2026 con la Regione Puglia e il Comune di Taranto, su invito e in collaborazione con l’europarlamentare tarantina Rosa D’Amato del gruppo Greens-Efa.

“Noi vogliamo occupare il tempo che ci porterà ai giochi – ha proseguito Emiliano – per costruire con tutti i popoli del Mediterraneo una idea comune di pace, di economia, di formazione dei giovani e anche di sostenibilità ambientale. Perché Taranto sarà anche la sfida più importante d’Europa per la decarbonizzazione degli impianti ad alta densità di emissioni e soprattutto a forte capacità di emissione di CO2. Tutti questi passaggi vengono rappresentati dalla presenza di una città e di un’intera regione che, assieme all’Italia, vuole in questo modo far onore non solo alla tradizione dei Giochi nel Mediterraneo, ma anche all’idea che Taranto ha di se stessa nel futuro”.

L’evento inaugurale si è tenuto al Parlamento Europeo, dove sulla Balconata Spinelli, si è aperta la mostra “L’eredità di tremila anni di storia” che, tra passato presente e futuro, racconta, con video e visori multimediali, l’imponente patrimonio archeologico del museo MarTa con la Soprintendenza nazionale per il Patrimonio subacqueo di Taranto, fino ad approdare ai Giochi Taranto 2026. Su venticinque pannelli sono esposti i progetti più significativi legati all’attuazione del Piano Strategico Taranto Futuro Prossimo – coordinato dall’agenzia regionale Asset – legati alle infrastrutture di mobilità, agli interventi di rigenerazione urbana, ai progetti per la transizione ecologica e ambientale e agli interventi previsti per i XX Giochi del Mediterraneo in programma nel 2026 a Taranto.
Per il sindaco del capoluogo jonico Rinaldo Melucci “Taranto è in questo momento un laboratorio di buone pratiche per quella che in Europa viene definita la transizione giusta. L’Europa sta guardando con grande interesse le trasformazioni di questa comunità che ovviamente vuole diversificare il proprio modello produttivo. Vuole renderlo sostenibile e lo vuole fare con le leve europee. All’interno di questo meccanismo c’è un processo che deve essere quello della decarbonizzazione, che parte chiaramente dalle ingiurie che tutti gli errori del capitalismo italiano hanno arrecato al territorio nel corso del novecento. Credo che Taranto, prima e meglio di altri territori, abbia intrapreso questa strada”.

Per il sindaco del capoluogo jonico Rinaldo Melucci “Taranto è in questo momento un laboratorio di buone pratiche per quella che in Europa viene definita la transizione giusta. L’Europa sta guardando con grande interesse le trasformazioni di questa comunità che ovviamente vuole diversificare il proprio modello produttivo. Vuole renderlo sostenibile e lo vuole fare con le leve europee. All’interno di questo meccanismo c’è un processo che deve essere quello della decarbonizzazione, che parte chiaramente dalle ingiurie che tutti gli errori del capitalismo italiano hanno arrecato al territorio nel corso del novecento. Credo che Taranto, prima e meglio di altri territori, abbia intrapreso questa strada”.

“Taranto – ha aggiunto il direttore di Asset e di Ta2026 Elio Sannicandro – ha un’identità importantissima, di migliaia di anni, che stiamo riscoprendo e da valorizzare. Da storia, cultura e mare deve rinascere la sua essenza identitaria, e i Giochi del Mediterraneo sono l’esito di un progetto molto più ampio, che è il Piano strategico per la valorizzazione della città, per la transizione energetica, ambientale, socio-economica. Insomma qui, insieme, stiamo facendo riscoprire una città meravigliosa all’Italia e all’Europa”.

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