Brindisi, Patroni Griffi “ignorati

Dopo le polemiche delle ultime ore sulle presunte parole del presidente dell’adsp del MAM Ugo Patroni Griffi con l’accusa di “ignoranza” nei confronti degli oppositori al progetto del deposito costiero Edison nel porto di Brindisi. In una nota il presidente Patroni Griffi ha voluto chiarire la propria posizione.

Di seguito la nota integrale:

“Prima che imperversi una bufera, del tutto ingiustificata, su parole estrapolate da un contesto ben più ampio e articolato tengo a precisare il fatto che non ho mai offeso, o inteso offendere chicchessia. Azione che non appartiene al mio modo di essere, tanto è vero che non l’ho fatto, nemmeno, in questi sei lunghi anni, nonostante i numerosi e ripetuti attacchi, anche personali, che ho ricevuto. Le mie riflessioni sono sempre state nel merito e riguardavano alcune mistificazioni relative all’investimento nel porto di brindisi, argomento del quale si discuteva nel convegno cui ho partecipato.

Nel corso della lunga discussione, mi sono esclusivamente limitato ad affermare che forse si ignorava la differenza che corre tra un rigassificatore e un deposito di GNL. Forse si ignorava che il GNL non è altro che il comune metano. Forse si ignorava che nonostante una gara europea non sono pervenute richieste di altri investimenti su quella banchina. Forse si ignorava che in nessun modo l’impianto può compromettere la polifunzionalità del porto. Forse si ignorava che in nessun modo la realizzazione dell’impianto può essere in contrasto o in alcun modo con gli investimenti di RFI ed Enel Logistics. Forse si ignorava che questo impianto può costituire la pietra fondante della hydrogen valley. Contestazioni nel merito e nel metodo, volte solo a sollecitare un approfondimento delle tematiche legate allo sviluppo, con gli esperti più affermati del settore e nel momento in cui il porto di Brindisi è chiamato a fronteggiare l’imminente crollo delle movimentazioni legate alla centrale Enel di Cerano.Forse ignoravano che Rfi ed Enac hanno partecipato alla conferenza dei servizi indetta da MASE.

Fatta questa premessa, rammento a tutti che si tratta di un’autorizzazione governativa. Governo che ha ritenuto l’impianto di interesse nazionale e strategico per la transizione energetica. Di qui l’ottenimento, da parte dell’investitore, di un finanziamento sul PNRR. Al contrario di altri, sono sempre disponibile a discutere del merito e non mi si sentirà mai fare degli attacchi alle idee e alle persone”.

 

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