Brindisi, brutale aggressione e rapina: arrestati due minorenni

I Carabinieri di Brindisi Centro hanno arrestato due minorenni, di 15 e 16 anni, per atti persecutori, rapine, lesioni personali aggravate nei confronti di altri due minorenni, in concorso con due soggetti maggiorenni nei cui confronti procede la locale Procura della Repubblica.

I fatti risalgono all’agosto 2023, quando le vittime, mentre si trovavano in tarda serata nei pressi della fermata dell’autobus al Parco Cesare Braico di Brindisi, vennero aggredite con calci e pugni da un gruppo di malviventi, riportando lesioni per cui si rendeva necessario l’intervento del 118 e il successivo trasporto all’Ospedale “Perrino” di Brindisi. Pe vittime, tra l’altro, vennero rapinate di una piccola somma di denaro e di due congegni per sigaretta elettronica.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Tribunale per i Minorenni di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce.

Le indagini svolte dai Carabinieri, con il coordinamento della competente Procura, comprensive anche dell’analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificata la violenta aggressione, avrebbero consentito di identificare i presunti responsabili della barbara aggressione.

Dalla ricostruzione dei fatti sarebbe emerso che gli indagati avrebbero iniziato a molestare i due minori già all’interno di un autobus di linea nella tratta urbana; in particolare, uno di essi veniva deriso e vessato per il suo aspetto fisico e, nella circostanza, veniva aggredito fisicamente.

Inoltre, gli inquirenti avrebbero appurato che i gravi atti di bullismo si sono verificati anche in altri giorni, sempre all’interno di un autobus di linea urbana, mediante molestie di natura verbale a sfondo sessuale, culminate, in un caso, con la visione di un video a contenuto pornografico.

Sussistendo un concreto pericolo di commissioni di reati della stessa specie da parte degli indagati, attesa la loro pericolosità sociale, i due minorenni sono stati accompagnati in una struttura carceraria minorile ubicata fuori regione.

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