BARI – Sono passati 80 anni da quel tragico evento, emblema della resistenza barese, che costò la vita a 20 persone e altre 50 rimasero ferite durante un corteo pacifico organizzato per accogliere gli antifascisti all’uscita del carcere, all’indomani della caduta del regime. Era il 1943 e Bari, dopo otto decenni, non dimentica di celebrare l’episodio storico insieme all’Associazione nazionale partigiani d’Italia e al Coordinamento antifascista. L’ultimo appuntamento, ha preso il via con “un corteo della memoria” partito da via Benedetto Petrone, a Bari vecchia, che ha percorso via Sparano per concludersi in piazza Umberto, davanti al complesso monumentale dei Caduti del 28 luglio e alle venti pietre d’inciampo sull’asfalto della piazza che riportano i nomi delle vittime della strage.
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