Pasquale Marino, allenatore del Bari

Bari, Marino: “Kallon più pronto di Lulic. Dobbiamo alzare il livello di attenzione”

L’allenatore del Bari Pasquale Marino ha analizzato l’impegno di domani pomeriggio contro la Ternana,  toccando diversi temi tra cui i nuovi arrivi.

ANNO NUOVO – “C’è lo spirito giusto e la voglia di cambiare in meglio. Abbiamo la necessità di fare un girone di ritorno diverso. I presupposti ci sono, abbiamo la voglia di migliorarci, di migliorare i piccoli dettagli e alzare il livello di attenzione”.

KALLON E LULIC – “Sono a disposizione, si sono allenati entrambi e sono convocati. Lulic viene da cinque mesi in cui ha giocato poco e da un infortunio abbastanza lungo. Si allena in maniera intensa ma manca un po’ dei ritmi partita. Può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, è strutturato ed è presente in ogni situazione nel gioco aereo. Kallon si è sempre allenato e lo scorso anno ha fatto tante partite, può dare velocità, profondità e sa saltare l’uomo. Ha tanta energia, è più pronto. Entrambi ci daranno una grossa mano”.

IMPORTANZA DELLA GARA – “È importante come quella di Genova. Se vogliamo cambiare passo dobbiamo fare una grande prestazione e portare a casa un risultato positivo. Dobbiamo dare sempre il massimo per portare a casa più punti possibili”.

ACAMPORA E ARAMU – “Sono a disposizione, stanno bene e verranno convocati”.

ATTACCO – “Se ancora non è arrivato nessuno è perché la società vuol raggiungere il primo obiettivo. Dobbiamo trovare quello più adatto e con l’esperienza giusta nella categoria”.

TERNANA – “Hanno cambiato tanto, ma ci saranno solo un paio di giocatori nuovi. Ci aspettiamo una Ternana che nell’ultimo periodo ha fatto abbastanza bene. Una squadra da affrontare con la giusta attenzione. Dobbiamo essere bravi a leggere bene la partita e alzare il livello di attenzione e non essere mai superficiali”.

MORACHIOLI –  “All’inizio è stato penalizzato dal sistema di gioco. Lui è un giocatore che ama giocare a sinistra, zona in cui abbiamo utilizzato Sibilli. In certe partite gli ho preferito Achik, ma se dovesse rimanere sarei contento”.

About Author