BARI – I conti dell’Irccs Giovanni paolo II di Bari documentano un risultato operativo in continuo miglioramento, nonostante le norme impongano un rigido contenimento dei costi. Si riduce lo scostamento tra costi e ricavi grazie ad azioni di contenimento della spesa, soprattutto quella farmaceutica. Aumenta in maniera continua e sensibile la domanda assistenziale. Si azzerano i contenziosi con i fornitori, grazie ad una sempre migliore tempestività dei pagamenti delle fatture. L’Istituto Tumori, quindi, è in equilibrio finanziario, Cresce anche il settore della ricerca: nell’ultimo anno sono state sottoscritte importanti collaborazioni nazionali e internazionali, capaci di attrarre finanziamenti sempre più cospicui. La produzione dell’assistenza sanitaria è cresciuta del 9%, passando da 36 milioni di euro a 39 milioni di euro. I ricoveri hanno fatto registrare, in termini di fatturato, un incremento del 3%, pari a oltre 500 mila euro, mentre l’attività ambulatoriale ha registrato un aumento del 16%, con una maggiorazione di fatturato di 2 milioni e 700 mila euro. Significativo è il numero di pazienti che, da fuori regione, ha deciso di farsi curare a Bari: +42%, in regime ambulatoriale, per i pazienti provenienti da altre regioni. “Adesso all’aumento dell’attività assistenziale – spiega il direttore generale Alessandro Delle Donne – deve corrispondere l’incremento del personale sanitario e l’adeguamento del tetto di spesa per l’acquisto di farmaci e presidi che, siamo convinti, la Regione ci concederà”.
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