Bari, furti in casa: al vertice organizzazione il fratellastro di Antonio Cassano

Al vertice dell’organizzazione c’era, secondo l’accusa, Giovanni Cassano, pregiudicato già detenuto per altra causa a Taranto e fratellastro dell’ex calciatore di Sampdoria, Roma e Real Madrid, Antonio.

Agli indagati, residenti tutti tra Bari e Modugno, sono contestati anche i reati di tentata rapina in abitazione, furti di e su auto, ricettazione, falso e violazione della sorveglianza speciale. I carabinieri hanno ritrovato nella disponibilità dell’associazione circa 110mila euro in contanti, contenuti in un borsone.

“I furti in casa non hanno solamente una valenza economica, ma costituiscono un vero trauma per chi li subisce, perché colpiscono l’intimità e una parte importante della vita delle persone”, ha detto il procuratore di Bari, Roberto Rossi, nel corso della conferenza stampa sugli arresti (tre in carcere, cinque ai domiciliari).

“Gli indagati, che operavano per ‘batterie’ erano seguire le vittime, per cercare di coglierne le abitudini in modo da capire come e quando agire”, ha spiegato il colonnello Dario Mineo, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Bari.

“Una delle vittime, per esempio, aveva un’attività commerciale e ne hanno colto abitudini e spostamenti avvicinando uno dei suoi dipendenti”, ha aggiunto Mineo. I furti in appartamento avvenivano solitamente quando le vittime non erano in casa ma, come ha sottolineato il comandante della compagnia di Monopoli, Massimo Pignataro, “in un’occasione, trovando le vittime in casa, le hanno bloccate e minacciate per portare a termine il colpo”.

Sono circa 20 gli episodi di furti e rapine contestati, in un’occasione la banda riuscì a rubare 300mila euro da una cassaforte. Tra gli oggetti più rubati anche gioielli e orologi di valore.

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