“Il malcontento dei medici sta crescendo. Le risorse economiche stanziate con l’ultima legge di Bilancio non bastano e gli stipendi restano tra i più bassi in Europa, vicini a quelli dei Paesi dell’Est, con molti professionisti che scelgono di lasciare. Il 25 gennaio i sindacati medici e l’Ordine si incontreranno per decidere forme di mobilitazione. Si va verso lo sciopero della categoria”. Lo afferma il presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli, che lancia una richiesta al ministro della Salute: “Schillaci apra subito un tavolo permanente con le organizzazioni mediche”.
Il 25 gennaio, spiega Anelli, “i sindacati hanno convocato i propri vertici e, insieme all’Ordine dei medici, l’obiettivo è avviare un confronto con il governo sulla base di una piattaforma che stiamo predisponendo ma, al contempo, decidere forme di mobilitazione di tutti i medici italiani. Si va verso un nuovo sciopero della categoria o una manifestazione pubblica imponente se non si registreranno cambiamenti concreti”. Il punto, rileva, è che “il disagio della professione è troppo alto e non c’è una vera interlocuzione col governo sui vari temi: bisogna ancora decidere la destinazione delle risorse per il 2026 e chiediamo una rivalutazione della figura medica”. Tanti i nodi sul tavolo, per un 2025 che si apre “in salita” per la Sanità.
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