Le voci di Raffaele e Malcore nel servizio.
CERIGNOLA – Scelte tecniche, acciacchi fisici, adattamento all’avversario o, semplicemente, concorrenza. Una cosa è certa, il feeling di Giancarlo Malcore con Giuseppe Raffaele è diverso rispetto a quello avuto con i precedenti allenatori del Cerignola. Dall’arrivo del tecnico siciliano in riva all’Ofanto, l’attaccante dalla chioma bionda, protagonista di un pezzo di storia del club, non sembra più essere il primissimo riferimento del reparto offensivo, a differenza degli ultimi quattro anni. Parlano i numeri: due sole titolarità in sei gare, un gol a fronte di 230 minuti giocati. Quattro panchine di fila, non era mai accaduto dal suo approdo in Puglia, salvo infortuni di una certa rilevanza. Ma soprattutto, zero minuti nel derby dello “Zaccheria”, match più importante e sentito della stagione. L’ingresso di Carnevale al 77’ sarà stato sicuramente dettato dalla dinamica della partita, ma ha certamente fatto riflettere.
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