BARI – Un gesto può salvare una vita. Si chiama “Segni di aiuto”, il nuovo progetto rivolto alle donne audiolese vittime di violenza promosso dal Centro antiviolenza comunale e realizzato in collaborazione con le associazioni dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi della Puglia e di Bari. Se da un lato i dati disponibili, ad esempio quelli rilevati dall’Istat, mostrano che le donne con disabilita sono esposte a un rischio maggiore di subire violenza e stalking rispetto alle altre donne (il 36% delle donne con disabilità ha subito violenza), dall’altro in Italia sembrano essere ancora pochi i servizi antiviolenza che hanno una particolare attenzione nei loro confronti. Ed è qui che si concentra l’iniziativa comunale.
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