Roma -Dal campo alla tavola i prezzi crescono fino al 300%, eppure il reddito dei contadini italiani è diminuito. Latte, farina, frutta, verdura, olio. Il rincaro e’ ovunque e la guerra, il clima e il costo dell’energia aggrava il tutto. In migliaia gli agricoltori a Roma per chiedere alle istituzioni che venga riconosciuto loro il giusto prezzo. Tanti produttori preferiscono lasciare i prodotti sulla pianta senza nemmeno raccoglierli piuttosto che vedere screditato il proprio lavoro. Una delle questioni su cui da anni è necessario un risveglio della politica e delle istituzioni lamentano è lo squilibrio nella catena del reddito tra il primo anello di tutte le filiere, ovvero tra le aziende agricole, e da loro definiti gli ‘assi pigliatutto’ della GDO e delle industrie di trasformazione.
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